Memoir

“The things that happen to us are true. The stories we tell about it are writing (…) Writing — with its forms and contortions, its resistances and lies, its unending desires, its on and on.” (Lidia Yuknavitch, The Chronology of Water)

La copertina del mio primo libro: (segnalato, giusto ricordarlo, al Premio Calvino)

scopriremoscrivendo

La Prefazione e il post di Marco Fossati

Le recensioni (prima fra tutte, la sorpresa più bella: Loredana Lipperini recensisce il mio libro su Repubblica

recensionelipperini

Quella di Michele “Bombswan” su Senzacolonnenews.it (replicata sulla rivista “Arte e Luoghi”, p. 22): Franca Di Muzio, operaia (altamente specializzata) della parola

Quella di una simpatica, solidale “Ladra di libri”: Quella dei copy è una vita difficile

Quella di Robert Southam su Goodreads, ed altre su Amazon.

Passata l’ondata-sbornia della novità, a un certo punto capita anche di arenarsi, di tirare i metaforici remi in barca e il fiato, prima di decidere la nuova rotta da intraprendere.

Perché questo sito (ormai lo avrete capito) non è una tronfia vetrina, ma un modo per tenere insieme le mie scritture: professionali e non.