Sogno in apparenza irraggiungibile di chi ama scrivere, il settore editoriale si è rivelato abbordabile per gradi dalla copydimare, che sciaguattando tra correzione di bozze, redazione di schede di lettura e traduzioni, ha potuto misurare la profondità e, a volte, la superficialità di questo mare magnum.
Di recente, la copydimare si è avventurata in acque territoriali nuove e affascinanti, supportando un navigato professionista come Nazzareno Mataldi nella traduzione di due ghiotte biografie letterarie:
Elizabeth Jane Howard – Un’innocenza pericolosa, Artemis Cooper, Fazi Editore (aprile 2017)
L’uomo che scrisse il romanzo perfetto – Ritratto di John Williams, autore di Stoner, Charles Shields, Fazi Editore (novembre 2016)
Come autrice di schede di lettura, le più ostiche (ma anche piacevoli, per certi versi) sono state quelle di due romanzi americani in cerca di un editore italiano: The Coast of Akron, di Adrienne Miller e Fieldwork, di Mischa Berlinski. Scaricabili qui e qui (PDF da inserire).
Variegate e ondivaghe, per contenuti e forme, le mie avventure da editor sono iniziate con l’editing e la correzione di bozze dei volumi di arte, letteratura e varia di editori abruzzesi (Ediars e Ianieri), per culminare in questo volume, che celebra i 50 anni della “mia” scuola e che contiene anche un mio contributo.
Per cinque anni, ho curato anche l’editing multilingue della rivista internazionale “Alert Diver”, per le cui edizioni cartacee e online ho_anche_fatto da coordinatrice e copy-da-guardia (ovvero: “Come Sei Messo?” “Bene”. “Quando mi mandi la traduzione/il pezzo?” “Presto, forse oggi stesso.” “La deadline per la pubblicazione è imminente, mi mandi la traduzione/il pezzo?”, e via sollecitando…) delle traduzioni e degli articoli di 18 collaboratori esterni fissi, più un numero molto variabile di contributors occasionali, sparsi in giro per l’Europa.
E le recensioni?, dove le metto? Qui, ma datemi tempo.